giovedì 5 novembre 2009

Presentato il libro di Jo Magic a La Città Ideale

Ieri sera 4 novembre, presso l'Anfiteatro del Popolo della Città Ideale, si è tenuta la presentazione del nuovo libro edito dalla Antica Stamperia Il Faro; "Io denuncio" di Jo Magic (nella foto sotto). La serata è stata condotta da giovanna Delphin e con la partecipazione di Marjorie Fargis.


Come già il titolo lascia intuire, il libro di Jo è una denuncia, in forma di prosa poetica, di molte delle ingiustizie e degli arbitri che contraddistinguono la nostra epoca, e se vogliamo l'intera storia delle società umane.
Lo stile viscerale e vibrante che contraddistingue l' autore, e la gravità dei temi trattati, ha destato notevole interesse nel numeroso pubblico intervenuto, e noi speriamo che presto potremo pubblicare nuove opere di questo intelligente e attento scrittore, il cui sguardo rivolto al tema degli ultimi, degli sfruttati, delle vittime di violenze è una boccata di aria fresca anche se metallica e amara nell'a volte desolante panorama del nostro tempo.


La seconda parte della serata, ha visto invece protagoniste le quattro finaliste del concorso "Universo Diverso" conclusosi recentemente. Le nostre autrici, magdalen Dragonash, Aruna Gelles, Viola Tatham e BABY Pooley, hanno avuto modo di presentare le loro opere in un contesto ovviamente più rilassato rispetto alla premiazione del concorso, e di farsi conoscere da un pubblico diverso ampliando così l'orizzonte per quanto riguarda la diffusione delle loro opere e il progetto della Stamperia in generale. siamo felici di aggiungere che diversi autori e autrici hanno contattato la nostra piccola editrice e speriamo che ciò sfoci in sempre nuove opere da pubblicare. I nostri ringraziamenti vanno a tutti coloro che sono intervenuti, all'organizzazione, agli autori e alle nostre splendide conduttrici; a tutti un appuntamento alla prossima occasione.

martedì 3 novembre 2009

Continua la modernizzazione dell'Italia


E' con grandissima gioa e orgoglio che vi riporto qui la notizia che riempirà di soddisfazione tutti i veri Italiani, che finalmente entrano a vele spiegate nel terzo millennio. E' di oggi la notizia che finalmente si realizza il sogno che credo tutti abbiamo per tanto tempo coltivato: verrà aperta anche in Italia una filiale del Ku Klux Klan, con l'obiettivo dichiarato di fare finalmente piazza pulita della feccia negra, ebraica e omosessuale, che tanta vergogna reca alla nostra Patria. Basta con i tentennamenti della Lega Nord, che, pur predicando meritevoli e avanzate idee sociali, sembra ancora restia all'istituzione della pratica millenaria del linciaggio e si limita ad arrostire luganeghe anziché immigrati di colore. Ora finalmente il cuore nazi-fascista, razzista e xenofobo del nostro Paese potrà trovare un chiaro riferimento. Desta orgoglio che il "reame" italiano, pur alle dipendenze del "Reich" tedesco, sia riconosciuto e dipenderà direttamente dal direttivo del Klan americano. Auguriamo ai nostri baldi patrioti la stessa fortuna che ha arriso a Hitler e Mussolini (vergognoso che questi grandi statisti non abbiano mai ricevuto un Nobel per la pace).

In questo giorno di festa, tuttavia, desta un po' di amaro in bocca la sentenza della Corte dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo che dichiara illegali i crocifissi nelle aule scolastiche. Ma crediamo che questo chiaro risultato del complotto demo-pluto-giudaico-massonico verrà disatteso dal governo Italiano. Dopotutto Dio stesso è da questo punto di vista un "camerata che sbaglia": basta leggere la Bibbia per capire che Egli stesso è razzista anche se stranamente a favore del popolo Ebraico, ma cosa potete aspettarvi da un libro giudeo? Sicuramente gli Ebrei erano il popolo eletto per lo sterminio e solo il complotto demo-pluto-eccetera ha cambiato il Verbo per farlo aderire ai suoi distorti principi.

NB: dato che mi è stato chiesto se l'articolo riflette il mio pensiero letteralmente: NO, l'articolo è ironico e mio desiderio sarebbe far fare il giro del mondo a tutta questa cricca a calci nella parte bassa della spina dorsale.