lunedì 23 marzo 2009

lettera aperta a SL® ArtsParks

"Todo cambia continuamente" (parole di una canzone che sento cantare in questo momento )

Ripensare a l'idea di cui si era partiti per costruire Porto Cervo , un luogo lontano nellUniverso, via! via! dalla Terra. Riuscire a inventare un luogo adatto per esseri nati qui, gli Avatar, scoprire le loro potenzialità e limiti e stare a vedere cosa diventavano chi diventavano di cosa avremmo vissuto e avuto bisogno? L'Avatar chi diventa?
Per poterci studiare dovevamo prima di tutto, fermarci. Entrando in Sl, liberi scorrazzavamo come bambini al parco e si giocava finalmente. Liberi di che cosa? Liberi del corpo, della bellezza dell'essere umano? della malatia e delle delusioni? e si giocava...Poi, ognino prendeva la sua strada, le sue ambizioni e interessi cercando di sfruttare quello che Sl poteva ofrire.
Certo un gruppo rimaneva sempre attacato alle sue radici terrestri, mentre era qui, non diventavano Avatar veri, il loro legame con la loro fisicità , li portava a creare vie di allaciamento agli eventi terrestri e a comunicare con loro e anche a condividere esperienze dell'una e dell'altra parte.
Altri, come me, liberati non solo dal corpo ma insieme ad esso, dal mio essere costruito in terra, dalla mia condizione ambientale familiare sociale, e potendo attingere solo alla mente con questi occhi meravigliati e ciechi, hanno pensato , ma qui, si puo esistere in modo diverso! non dovendo portare nessun handicap nessun condizionamento sia esterno che coltivato dentro; chi sono? chi diventerò? questo mio avatar nato nuovo cosa vuole fare? cosa sara di lui? come usera tutto questo inmenso potere che é rachiuso nella sua mente?
Questo e tanto altro potrei dirvi che sia l'idea che muove i nostri passi a Porto Cervo.
Fare conoscenza con noi Avatar e con gli altri Avatar per poterci scoprire in nuove forme e nuove motivazioni e nuove emozioni.
La sorpresa é stata, quando seguendo questa idea e lasciandoci portare per mano dagli avatar, invece di construire città fantastiche, piano piano, credo che stiamo costruendo la città piu terrestre di SL. Il nostra abitat, quello che si vede che rimane in noi anche sotto pioggia e vento, l'angolo di strada che percorrevamo da bambini, il vicolo, il vicinato e lasciato fuori da Porto Cervo tutto quanto ci urta della terra, ossia, non abbiamo costruito un mondo nuovo ma un mondo caldo e tenero come quando adolescenti ci sembrava fosse il mondo intero.
Se questa lettera (e mi scuso degli errori grammaticali e espressivi che contiene) la indirizzo a
SL® ArtsParks é perche Catullo che tanto vale, non ci pare piu congeniale . Vorremmo cambiare , non riusciamo a farlo rivvivere qui, qui ci vorebbe Un "Cervantes" Don Quijote o un Avatar un archetipo cheriportandoci alle nostre radici ci aiutino a riconoscerci e ci faccia partecipare vivere lo spazio a lui dedicato. Mi sdispiace la solitaria casa di Catulo ignorata da tutti mentre altre urgenze reclamano spazio.
Se volete pensarci...

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